Galateo e tradizioni della sposa

Il matrimonio è un rituale antico circondato da regole di galateo, tradizioni e superstizioni da rispettare, affinché tutto si svolga nel migliore dei modi. Oggi ti svelo alcune delle tante regole di galateo e tradizioni della sposa, affinché il tuo matrimonio sia lungo e felice!

L’ abito

La tradizione vuole che la sposa si rechi insieme alla mamma e alla migliore amica a scegliere l’abito. È ammesso un abito con la schiena scoperta purché sia molto curato e sobrio.

La tradizione vuole che il vestito da sposa sia totalmente bianco e, in caso di matrimonio religioso, velo e/o guanti dovranno essere anch’essi bianchi.

Questa tradizione si deve al fatto che il bianco stava a simboleggiare la verginità e la purezza della sposa.  In caso di matrimonio religioso cattolico infatti, l’abito bianco o avorio è da preferire a quelli colorati, per mantenere viva questa tradizione.
Nel corso degli ultimi anni il colore dei vestiti da sposa è stato modificato, attualmente se ne possono trovare di tutte le tipologie e colori.

galateo sposa

Il velo

Il popolo romano usava il velo come segno di pudore da parte della sposa, ma anche per coprirle il volto fino alla fine della cerimonia per evitare possibili ripensamenti.

Infatti a quei tempi i matrimoni venivano concordati per interessi economici e politici e i due futuri sposi non potevano incontrarsi prima delle nozze.

Perciò solo al termine della cerimonia la sposa poteva mostrare il suo aspetto. Inoltre nell’antichità, il velo doveva proteggere dagli spiriti maligni e dal malocchio. Oggi è più una questione di stile e porta il significato di purezza.

Una tipica tradizione del sud Italia, vuole che la sposa indossi un velo di lunghezza pari agli anni di fidanzamento: un anno per un metro; tanto più lungo è il velo, tanti più saranno gli anni che la giovane avrà atteso prima di compiere il grande passo. Curioso, vero?

Secondo un’altra credenza, per un matrimonio duraturo e felice, si dice che debba essere regalato da una sposa felice come simbolo di matrimonio ben riuscito.

L’uso del velo è  sconsigliato per la cerimonia in Municipio e per chi non è al primo matrimonio, inoltre , nel rito civile, se la sposa ha il velo sul volto, per galateo questo andrebbe mantenuto abbassato per tutta la cerimonia, quindi fino allo scambio del bacio, dove sarà appunto lo sposo ad alzarle il velo.

E’ usanza comune ormai che sia il padre ad alzare il velo della sposa all’altare, per salutarla e lasciarla allo sposo già “svelata”, in segno di approvazione e concessione.

galateo tradizioni sposa velo

Altri accessori

  • Una piccola borsa è ammessa nelle cerimonie in Municipio.
  • L’abbronzatura è ammessa solo in estate e deve essere molto leggera.
  • Sono ammessi piccoli orecchini che illuminano il viso, ma mai quelli a cerchio, al massimo pendenti
  • In chiesa assolutamente nessun anello (almeno sulla mano sinistra).
  • Sono ammessi i guanti che però durante il rito è bene adagiare sull’inginocchiatoio insieme al bouquet (la fede sarà molto fotografata perciò dovrà essere in vista e non coperta dal guanto).
  • La sposa deve tenere il bouquet con la mano sinistra, altezza ombelico, fino all’altare, dove lo posizionerà al centro dell’inginocchiatoio per averlo sempre presente nelle foto, in quanto accessorio protagonista.
  • Se l’abito ha un lungo strascico allora devono esserci delle damigelle.
  • La sposa dovrebbe sempre indossare le calze, per l’estate esistono modelli in tessuti traspiranti, tranne con i sandali aperti.
  • Make-up naturale.
  • Smalto trasparente, leggermente rosato o madreperlato.

E non dimentichiamoci  della famosa tradizione  che riguarda le 5 cose che portano bene alla sposa e che deve indossare nel giorno delle nozze:

galateo tradizioni sposa 5 cose
  • una cosa nuova: rappresenta il futuro del matrimonio, la nuova vita che sta per iniziare ed è simbolo di ottimismo per tutte le nuove sfide che questa porterà con sé (es. un capo di biancheria intima o l’abito stesso).
  • Una cosa vecchia: simboleggia il legame della sposa con il suo passato e l’importanza del nuovo cammino che va ad intraprendere. La sposa deve, infatti, portare con sé un oggetto del proprio passato oppure un accessorio della nonna, per portare avanti la tradizione della famiglia (es. un fermaglio per capelli, un gioiello).
  • Una cosa prestata: simboleggia l ‘affetto e l’amicizia delle persone care che rimangono vicine in questo passaggio dal vecchio al nuovo. Sarà infatti, una persona cara alla sposa a prestarle quest’oggetto e dovrà essere già sposata; magari la testimone oppure la damigella, che le augura la stessa felicità che lei ha trovato.
  • Una cosa regalata: deve essere un oggetto donato da una persona cara alla sposa come simbolo dell’affetto per lei.
  • Una cosa blu: nell’antichità la sposa indossava il blu come simbolo di sincerità e purezza, simbolo della Vergine Maria. Oggi è molto usata la giarrettiera decorata con un nastrino blu.

Accanto alla tradizione più nota di indossare le classiche 5 cose, per la sposa c’è una vecchia usanza che la invita ad infilare all’interno delle sue scarpe eleganti una monetina da un centesimo (o da un qualsiasi valore simbolico) per invocare prosperità, benessere e ricchezza alla coppia.

ma lo sapevi che il bouquet…

..E’ l’accessorio per eccellenza della sposa ed è un dono del futuro marito? Proprio così!

Infatti, secondo il galateo e le tradizioni della sposa, il bouquet lo sceglie lo sposo e deve essere lui a ordinarlo e farlo recapitare a casa della sposa la mattina delle nozze, in veste di ultimo regalo da fidanzato.

Per la scelta dei fiori, chiederà consiglio alle amiche della sposa, in altri casi sarà la sposa stessa a sceglierlo in base allo stile del suo abito e in seguito sarà acquistato e consegnatole dallo sposo.

Curiosità: il bouquet può essere consegnato anche dalla madre dello sposo.

La tradizione vuole che la sposa regali il bouquet di fiori alla sua amica nubile più cara come augurio di sposarsi entro l’anno. 

Se le amiche sono più di una, allora si procede al famoso lancio del bouquet: alla fine del banchetto e prima del taglio della torta, rigorosamente di spalle, la sposa lancia alla cieca il bouquet verso le invitate, un gruppo di donne nubili che competono per afferrarlo; secondo la tradizione la donna che prende il bouquet avrà la fortuna di essere la prossima a sposarsi.

Nell’antichità era tradizione di buon auspicio lanciare un pezzo di vestito della sposa , in seguito ogni invitata voleva un fiore del suo bouquet fin quando non si lanciò l’intero bouquet.

Oggi Molte spose affezionate al proprio bouquet ne commissionano al fiorista una piccola copia per il lancio.

Cosa sai sulla tradizione della giarrettiera?

Era simbolo di verginità.

Tutto nasce nell’Europa del XIV secolo, come ho detto prima, si riteneva che ottenere un pezzo del vestito della sposa portasse fortuna, per cui gli invitati cercavano di procurarsene o farsene consegnare una piccola parte.

Nel XVII secolo gli invitati celibi dovevano impossessarsi delle giarrettiere della sposa fissandole poi al loro cappello come segno di buona fortuna ma, con il tempo queste usanze si sono trasformate nel lancio della giarrettiera, per evitare che il vestito della sposa venisse rovinato o rotto.

La versione tradizionale vuole che sia lo sposo a sfilare la giarrettiera e lanciarla ad uno degli ospiti.

Nel caso in cui la sposa non indossi la giarrettiera si lancia la scarpa destra della sposa, sfilata direttamente da questa o da una delle sue damigelle o testimoni.

Un’altra tradizione prevedeva che la giarrettiera venisse fatta a pezzi dal marito e donata a più invitati.

In modo simile si fa oggi in alcune zone d’Italia con il tradizionale taglio della cravatta dello sposo, che viene tagliata in piccoli pezzi e distribuita tra gli uomini invitati in cambio di una piccola donazione in denaro da dare poi agli sposi .

Le donna che ha afferrato il bouquet deve poi ballare insieme all’uomo che ha preso la giarrettiera ; la tradizione dice che l’uomo deve dare la giarrettiera alla donna che ha presso il bouquet, per indossarla prima del ballo insieme. Se non si conoscono possono fare solo una fotografia insieme, ma queste tradizioni sono sempre più rare e sconosciute.

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Queste sono solo alcune delle tradizioni legate alla sposa, da seguire in tutto o almeno in parte per accattivarsi la buona sorte, e potete crederci oppure no, ma resta il fatto che l’ingrediente più importante per un finale da “e vissero tutti felici e contenti” rimane sempre e solo l’amore!

Fammi sapere nei commenti cosa ne pensi di queste tradizioni.

Valentina

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